Durezza dell’acqua: cos’è, come si misura e come ridurre il calcare in casa
- lauratregnaghi00
- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

Introduzione
La durezza dell’acqua è uno dei parametri più rilevanti per valutare la qualità dell’acqua che utilizzi quotidianamente. Pur non rappresentando un rischio per la salute, influisce in modo significativo su elettrodomestici, consumi energetici, manutenzione e sostenibilità ambientale.
In questa guida completa di iGreenEnergy analizziamo in dettaglio:
che cos’è la durezza dell’acqua
perché l’acqua dura provoca calcare
quali problemi crea negli impianti domestici
quali soluzioni è possibile adottare per ridurre gli effetti del calcare
Cos’è la durezza dell’acqua
La durezza dell’acqua indica la concentrazione di calcio e magnesio disciolti al suo interno.In Italia si misura in gradi francesi (°f):
0–15 °f: acqua dolce
15–25 °f: mediamente dura
oltre 25 °f: acqua dura o molto dura
Più alta è la durezza, maggiore sarà la formazione di calcare.
L’acqua dura fa male? La verità
L’acqua dura non è pericolosa per la salute.Anzi, contiene minerali utili come calcio e magnesio. I problemi reali riguardano il comfort domestico e il funzionamento degli impianti.
Problemi causati dall’acqua dura
1. Formazione di calcare
Il calcare si deposita su caldaie, scaldabagni, lavatrici, lavastoviglie, rubinetti e soffioni, compromettendo efficienza e durata degli impianti.
2. Aumento dei consumi energetici
Anche pochi millimetri di calcare fanno aumentare i consumi energetici fino al 15–20%. Questo perché l’impianto impiega più tempo a riscaldare l’acqua.
3. Maggiore utilizzo di detergenti
Con acqua dura serve più detersivo e sono necessari più risciacqui. Questo comporta consumi maggiori e più sprechi.
4. Aloni e macchie sulle superfici
Il calcare lascia residui su vetri, docce, stoviglie e rubinetti, rendendo necessarie pulizie frequenti.
5. Pelle e capelli più secchi
Il calcare può depositarsi sulla pelle e sui capelli, lasciando una sensazione di secchezza.
Come sapere se l’acqua di casa è dura
Puoi verificare la durezza dell’acqua:
leggendo la bolletta
consultando il sito del gestore idrico
utilizzando test rapidi per la durezza
richiedendo analisi professionali
Conoscere il valore esatto è fondamentale per individuare la soluzione più adatta.
Come ridurre la durezza dell’acqua
1. Filtri anti-calcare
Installabili su rubinetti e docce o direttamente sugli elettrodomestici, aiutano a ridurre la formazione di calcare.
2. Addolcitori domestici
Sono la soluzione più efficace per contrastare il calcare.Gli addolcitori:
proteggono la caldaia
migliorano l’efficienza degli impianti
riducono il calcare fino al 90%
abbassano i consumi energetici
Sono particolarmente consigliati in zone con durezza oltre 25–30 °f.
3. Buone pratiche quotidiane
pulire regolarmente rubinetti e soffioni
usare detergenti specifici per acqua dura
asciugare le superfici per prevenire depositi
Durezza dell’acqua e sostenibilità
Ridurre il calcare significa anche migliorare la sostenibilità domestica, perché permette di:
consumare meno energia
utilizzare meno detergenti
prolungare la vita degli elettrodomestici
diminuire i costi di manutenzione
Una casa più efficiente è una casa più sostenibile.
Conclusioni
Comprendere la durezza dell’acqua e intervenire sui suoi effetti è un investimento intelligente: migliora il comfort, protegge gli impianti, riduce le bollette e aiuta l’ambiente.
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