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Acqua in bottiglia: quello che nessuno ti dice - E la soluzione che conviene davvero

  • lauratregnaghi00
  • 27 ott
  • Tempo di lettura: 3 min


acqua depurata con acqua di pozzo


Bere acqua in bottiglia: rischi nascosti per salute e ambiente


In Italia si consumano oltre 10 miliardi di litri di acqua in bottiglia ogni anno, con un record pro capite tra i più alti al mondo.

Molti pensano che sia più sicura dell’acqua filtrata, ma diversi studi dimostrano che l’acqua depurata tramite sistemi domestici è altrettanto sicura, con il vantaggio di essere controllata al momento del consumo (Istituto Superiore di Sanità).


Indice:


Stoccaggio e conservazione: perché l’acqua in bottiglia perde qualità


Perché il PET rilascia sostanze chimiche

Le bottiglie possono restare settimane o mesi nei magazzini o sui camion, esposte a luce e calore. Uno studio dell’Università di Genova (2019) ha dimostrato che a temperature superiori ai 30°C, il PET può rilasciare antimonio e altre sostanze chimiche.

Con un depuratore domestico iGreen Energy, l’acqua viene filtrata al momento, senza rischi legati allo stoccaggio.


Microplastiche nell’acqua in bottiglia: un problema scientificamente provato


Studi scientifici sulle microplastiche

Nel 2018 l’Università Statale di New York (SUNY) e Orb Media hanno analizzato 259 bottiglie di 11 marche in 9 Paesi: il 93% dei campioni conteneva microplastiche, con una media di 325 particelle per litro.

L’OMS (2019) segnala che le microplastiche possono trasportare sostanze tossiche e batteri.

Il depuratore acqua domestico iGreen Energy elimina queste particelle, garantendo acqua pulita e sicura ogni giorno.




Durezza, pH e conducibilità: parametri che cambiano nel tempo

Parametri dell’acqua: cosa cambia con lo stoccaggio

I valori riportati in etichetta (durezza, pH, conducibilità) si riferiscono all’acqua alla sorgente, ma possono modificarsi durante trasporto e stoccaggio (ARPA).

Il depuratore iGreen Energy mantiene parametri costanti, garantendo acqua bilanciata e dal gusto naturale.


Impatto ambientale dell’acqua in bottiglia: plastica e CO₂

Emissioni di CO₂ e riciclo della plastica

Ogni minuto nel mondo vengono acquistate oltre 1 milione di bottiglie di plastica, ma solo il 9% viene realmente riciclato (UNEP).

In Italia la produzione e trasporto delle bottiglie genera oltre 900.000 tonnellate di CO₂ all’anno (Legambiente).

Scegliere un depuratore domestico riduce drasticamente plastica e impatto ambientale.


Il costo reale dell’acqua in bottiglia

Risparmio economico con il depuratore domestico

Un litro di acqua in bottiglia può costare 0,30 euro, mentre quella depurata con un sistema iGreen Energy costa pochi centesimi al litro.

Una famiglia può risparmiare centinaia di euro l’anno, senza rinunciare alla qualità dell’acqua.


Acqua viva e ossigenata: perché l’acqua depurata è migliore

Benefici per la salute e il gusto

Durante imbottigliamento e conservazione, l’acqua perde ossigeno disciolto, diventando “acqua morta” (Università di Padova).

Il depuratore domestico iGreen Energy fornisce acqua ossigenata, leggera e dal gusto fresco, pronta da bere ogni giorno.


La soluzione: depuratore acqua domestico iGreen Energy


Come funziona il depuratore iGreen Energy

I depuratori filtrano impurità, cloro, microplastiche e metalli pesanti, offrendo acqua pulita, sicura e di alta qualità.

È la soluzione ideale per chi cerca salute, risparmio e sostenibilità.


Vantaggi concreti del depuratore iGreen Energy

  • Acqua purificata e controllata

  • Addio bottiglie di plastica

  • Risparmio economico fino al 90% rispetto all’acqua in bottiglia

  • Qualità costante e gusto naturale

  • Scelta ecologica e sostenibile


Conclusione: l’acqua migliore è quella depurata con consapevolezza


Bere acqua è fondamentale, ma scegliere come farlo fa la differenza.

L’acqua in bottiglia comporta rischi, costi elevati e impatto ambientale.

Con un depuratore domestico iGreen Energy, puoi avere acqua di alta qualità, sicura e sostenibile, risparmiando e proteggendo il pianeta.


Fonti scientifiche e riferimenti

  1. OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità


    Microplastics in drinking-water (2019)


    https://www.who.int/publications/i/item/9789241516198

  2. Istituto Superiore di Sanità (ISS)


    Controlli e qualità dell’acqua potabile in Italia


    https://www.iss.it/acqua-potabile

  3. Università Statale di New York (SUNY) & Orb Media


    Microplastics in bottled water (2018)


    https://orbmedia.org/stories/Invisibles_plastics

  4. Università di Genova


    Rilascio di sostanze chimiche dal PET a diverse temperature (2019)


    https://www.unige.it/ricerca/

  5. ARPA – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale


    Parametri chimico-fisici dell’acqua e variazioni nel tempo


    https://www.arpa.it/temi-ambientali/acqua

  6. Legambiente


    Acqua in bottiglia: impatto ambientale e CO₂ (2020)


    https://www.legambiente.it/temi/acqua/

  7. UNEP – United Nations Environment Programme


    Plastics in the environment (2018)


    https://www.unep.org/resources

  8. Università di Padova – Dipartimento di Scienze Ambientali


    Ossigeno disciolto e qualità dell’acqua potabile (2017)


    https://www.unipd.it/ricerca



 
 
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